Il classico perduto

Il classico perduto

24 Marzo 2024 Off Di Associazione Parole Contrarie

Per il prossimo AperiLibro, previsto per venerdì 26 Aprile alle ore 19, abbiamo pensato a una piccola challenge: quale classico avete sul comodino da una vita e ancora non riuscite a leggere?

Chiedendo ai nostri partecipanti abbiamo messo insieme questi titoli che potete come sempre votare sul gruppo Facebook “Foggia Legge”.

Di seguito trovate le sinossi, come sempre curate dalla nostra Rossella di Maria.

  1. Delitto e castigo – Fiodor Dostoïevski (1866)
    Raskol’nikov, povero studente di Pietroburgo, per emanciparsi da una miseria opprimente non esita a uccidere una vecchia usuraia e la sua incolpevole sorella, per poi derubarle. Il delitto ha un profondo valore simbolico: l’usuraia incarna l’iniquità del mondo e col suo gesto scellerato il giovane vuole mettere alla prova quella capacità di infrangere la legge che è propria dell’«uomo superiore», libero e svincolato da ogni morale. Combattuto tra il ricordo ossessivo del misfatto e il timore angoscioso di venire scoperto, Raskol’nikov finisce col diventare l’implacabile giudice di sé stesso.
  2. Addio alle armi – Ernest Hemingway (1929)
    Guerra, amore e morte, temi fondamentali della narrativa di Hemingway, si intrecciano in questo romanzo tra i più celebri e amati della letteratura di ogni tempo. Ispirato all’esperienza dello scrittore sul fronte italiano nella Prima guerra mondiale, Addio alle armi narra la diserzione di un giovane ufficiale americano durante la ritirata di Caporetto e la sua indimenticabile storia d’amore con una crocerossina.
  3. Il gattopardo – Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1958)
    Nel 1860 i garibaldini sbarcano a Marsala e tutta la Sicilia è in fermento. La nobiltà sente prossima la rovina mentre avanza la nuova classe degli affaristi. Don Fabrizio Gerbèra, principe di Salina, detto il Gattopardo per l’emblema che contrassegna lo stemma di famiglia, assiste senza parteciparvi agli eventi, consapevole che il mondo cui appartiene sta morendo e le prospettive del nuovo sono solo illusioni…
  4. Fine di una storia – Graham Greene (1951)
    Sarah Miles e Maurice Bendrix sono stati amanti durante la guerra vivendo una passione assoluta, lancinante, immensa. E poi all’improvviso Sarah tronca di netto la relazione, senza nessuna spiegazione. Dopo quasi due anni, finita la guerra, un incontro casuale tra Bendrix e Henry Miles, il marito di Sarah, riaccende la rabbia dell’ex amante Bendrix che non crede che Sarah sia semplicemente tornata dal marito. Ma cosa ha capito Bendrix della «fine di una storia»? Questa non è solo una storia d’amore ma anche la storia di una donna che ha intrapreso una strada incommensurabile dove si incontra l’assurdo della fede, come desiderio di non essere soli nel deserto.
  5. Lolita – Vladimir Nabokov (1955)
    Lolita è la storia di una passione insana tra un attempato professore di origine europea e una ragazzina americana. Un romanzo scabroso, diventato un vero e proprio cult, in cui la sensuale Lolita, ben più disinvolta di quanto si potesse sospettare, non è solo oggetto del desiderio ma ninfa seducente. Lolita è anche un viaggio on the road per gli stati uniti d’America degli anni cinquanta. Un imperdibile squarcio nelle pulsioni umane.
  6. Il ritratto di Dorian Gray – Oscar Wilde (1890)
    Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si ammira nel suo ritratto. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso, arrivando ad uccidere Hallward, il pittore, che gli rimprovera tanta vergogna. Ma non basterà questo a placare la sete di gloria e a lavare la macchia di questo patto diavolesco.
  7. Persuasione – Jane Austen (1817)
    Al centro della vicenda Sir Walter Elliot, vedovo orgoglioso e pieno di sé, e le sue tre figlie, Elizabeth, Anne e Mary. La giovane Anne spinta dai moniti della sua tutrice rompe il fidanzamento con un giovane ufficiale di marina. Otto anni dopo però lo rincontra e amaramente pentitasi del passo compiuto a suo tempo, decide di giocarsi ogni possibilità. “Persuasione” ci racconta la presa di parola di una donna, che riconosce finalmente il desiderio più profondo del proprio cuore ed evolve di pari passo con la propria consapevolezza.
  8. Cecità – José Saramago (1995)
    In un tempo e un luogo non precisati, all’improvviso l’intera popolazione diventa cieca per un’inspiegabile epidemia. Le reazioni psicologiche degli anonimi protagonisti sono devastanti, con un’esplosione di terrore e violenza, e gli effetti di questa misteriosa patologia sulla convivenza sociale risulteranno drammatici. I primi colpiti dal male vengono infatti rinchiusi in un ex manicomio per la paura del contagio e l’insensibilità altrui, e qui si manifesta tutto l’orrore di cui l’uomo sa essere capace.